YOGURT, YOGURT GRECO, KEFIR, SKYR: similitudini e differenze.
Lo Yogurt è un sottoprodotto della lavorazione del latte, latte che può essere di qualsiasi animale (capra mucca e pecora) e anche di origine vegetale (come il latte di soia, di riso, di noci…) perché deriva essenzialmente dalla fermentazione degli zuccheri.
Infatti, se nel latte entrano alcuni batteri particolari, che industrialmente vengono inseriti di proposito, questo subisce un processo di fermentazione. Infatti i batteri scindono lo zucchero principale del latte, il lattosio nelle due unità di base che sono il glucosio e il galattosio, poi metabolizzano quest’ultimo formando acido lattico. Questo acidifica il prodotto, ostacolando la crescita di altri batteri e facendo sì che il latte possa conservarsi più a lungo. Ed è per questo motivo che lo yogurt è molto più acido rispetto al latte di partenza.
Attenzione però allo Yogurt industriale che si trova al supermercato. Si tratta di yogurt con aggiunta di panna e/o zucchero per renderlo più appetibile ma le sue caratteristiche nutrizionali sono ben diverse e sicuramente meno salutari. Impariamo al leggere gli ingredienti e scegliamo lo Yogurt fatto solo con latte e lattobacilli.
Lo yogurt greco in realtà è di origine bulgara e viene prodotto con modalità simile allo yogurt tradizionale infatti si parte sempre dal latte e si usano gli stessi fermenti ma lo yogurt greco viene filtrato in 3 passaggi con eliminazione di tutto il siero del latte.
A livello di gusto la differenza non è tantissima ma cambia la consistenza che risulta più densa e cremosa e le proprietà nutrizionali.
Lo yogurt greco ha molte più proteine, meno lattosio e meno sodio rispetto allo yogurt normale ma è più calorico. Se però scegliamo lo yogurt greco magro le sue calorie si riducono a fronte di una maggior quota proteica
Il Kefir è un latte fermentato che si ottiene partendo dal latte fresco, vaccino, ovino o caprino e dai granuli di kefir, ovvero un insieme di batteri e microrganismi che danno il via al processo di fermentazione del latte.
E’ una bevanda densa, una sorta di via di mezzo tra latte e yogurt che contiene una bassa quantità di lattosio e probiotici (batteri affini a quelli presenti nel microbiota umano). Grazie alla ridottissima quantità di lattosio è ne tollerato anche da chi ha lievi intolleranze al latte (esiste comunque il kefir d’acqua assolutamente privo di lattosio). Notevole è anche la quantità di sali minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze benefiche per il nostro organismo.
Grazie tutti questi nutrienti è un alimento che, se consumato con regolarità, favorisce le funzionalità intestinali e la digestione, rinforza le difese immunitarie, aiuta a regolarizzare il colesterolo. Grazie al buon contenuto in calcio, Vitamina D e vitamina K2 migliora la salute delle ossa e riduce il rischio di osteoporosi. Perfetto nelle diete ipocaloriche in quanto ha pochissime calorie, pochi grassi e pochi zuccheri.
Lo Skyr è un altro prodotto caseario con consistenza simile a quella dello yogurt greco. Originario dell’Islanda si produce con latte scremato che viene riscaldato e mantenuto a una temperatura costante per favorire la proliferazione di batteri e lieviti che lo fanno addensare. Successivamente viene sottoposto a un processo di filtraggio per eliminarne il siero.
La sua caratteristica principale è l’elevato contenuto di proteine (un vasetto da circa 150 grammi può contenere anche 20 grammi di proteine), superiore allo yogurt greco e per questo è adatto nell’alimentazione di ragazzi e sportivi.
Al contempo è povero di grassi e carboidrati, il che lo rende perfetto da inserire all’interno di dieta ipocalorica (100 g di prodotto apportano circa 66 kcal.
Essendo poi ricco di proteine ma povero di carboidrati aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue.
Lo skyr è ricco di calcio, e grazie a questo aiuta a proteggere le nostre ossa dall’insorgere dell’osteoporosi.
Rispetto allo yogurt greco, inoltre, lo skyr ha un bassissimo contenuto di lattosio infatti durante il processo di produzione, dallo skyr viene rimosso circa il 90% del suo contenuto di lattosio.
Quale scegliere? In realtà sono tutti ottimi prodotti e non si può definire quale sia meglio dell’altro. La scelta deve dipendere dalle esigenze nutrizionali. La grande differenza tra sta nel contenuto di proteine, che nello skyr è maggiore. Quindi, se si cerca un prodotto ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi e carboidrati, meglio orientarti verso lo yogurt islandese, ovvero lo skyr. Se siamo interessati al benessere dell’intestino, invece, optiamo per il kefir poiché si tratta di una bevanda probiotica, in quanto contiene lieviti e batteri che sopravvivono nell’intestino.
Infatti, se nel latte entrano alcuni batteri particolari, che industrialmente vengono inseriti di proposito, questo subisce un processo di fermentazione. Infatti i batteri scindono lo zucchero principale del latte, il lattosio nelle due unità di base che sono il glucosio e il galattosio, poi metabolizzano quest’ultimo formando acido lattico. Questo acidifica il prodotto, ostacolando la crescita di altri batteri e facendo sì che il latte possa conservarsi più a lungo. Ed è per questo motivo che lo yogurt è molto più acido rispetto al latte di partenza.
Attenzione però allo Yogurt industriale che si trova al supermercato. Si tratta di yogurt con aggiunta di panna e/o zucchero per renderlo più appetibile ma le sue caratteristiche nutrizionali sono ben diverse e sicuramente meno salutari. Impariamo al leggere gli ingredienti e scegliamo lo Yogurt fatto solo con latte e lattobacilli.
Lo yogurt greco in realtà è di origine bulgara e viene prodotto con modalità simile allo yogurt tradizionale infatti si parte sempre dal latte e si usano gli stessi fermenti ma lo yogurt greco viene filtrato in 3 passaggi con eliminazione di tutto il siero del latte.
A livello di gusto la differenza non è tantissima ma cambia la consistenza che risulta più densa e cremosa e le proprietà nutrizionali.
Lo yogurt greco ha molte più proteine, meno lattosio e meno sodio rispetto allo yogurt normale ma è più calorico. Se però scegliamo lo yogurt greco magro le sue calorie si riducono a fronte di una maggior quota proteica
Il Kefir è un latte fermentato che si ottiene partendo dal latte fresco, vaccino, ovino o caprino e dai granuli di kefir, ovvero un insieme di batteri e microrganismi che danno il via al processo di fermentazione del latte.
E’ una bevanda densa, una sorta di via di mezzo tra latte e yogurt che contiene una bassa quantità di lattosio e probiotici (batteri affini a quelli presenti nel microbiota umano). Grazie alla ridottissima quantità di lattosio è ne tollerato anche da chi ha lievi intolleranze al latte (esiste comunque il kefir d’acqua assolutamente privo di lattosio). Notevole è anche la quantità di sali minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze benefiche per il nostro organismo.
Grazie tutti questi nutrienti è un alimento che, se consumato con regolarità, favorisce le funzionalità intestinali e la digestione, rinforza le difese immunitarie, aiuta a regolarizzare il colesterolo. Grazie al buon contenuto in calcio, Vitamina D e vitamina K2 migliora la salute delle ossa e riduce il rischio di osteoporosi. Perfetto nelle diete ipocaloriche in quanto ha pochissime calorie, pochi grassi e pochi zuccheri.
Lo Skyr è un altro prodotto caseario con consistenza simile a quella dello yogurt greco. Originario dell’Islanda si produce con latte scremato che viene riscaldato e mantenuto a una temperatura costante per favorire la proliferazione di batteri e lieviti che lo fanno addensare. Successivamente viene sottoposto a un processo di filtraggio per eliminarne il siero.
La sua caratteristica principale è l’elevato contenuto di proteine (un vasetto da circa 150 grammi può contenere anche 20 grammi di proteine), superiore allo yogurt greco e per questo è adatto nell’alimentazione di ragazzi e sportivi.
Al contempo è povero di grassi e carboidrati, il che lo rende perfetto da inserire all’interno di dieta ipocalorica (100 g di prodotto apportano circa 66 kcal.
Essendo poi ricco di proteine ma povero di carboidrati aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue.
Lo skyr è ricco di calcio, e grazie a questo aiuta a proteggere le nostre ossa dall’insorgere dell’osteoporosi.
Rispetto allo yogurt greco, inoltre, lo skyr ha un bassissimo contenuto di lattosio infatti durante il processo di produzione, dallo skyr viene rimosso circa il 90% del suo contenuto di lattosio.
Quale scegliere? In realtà sono tutti ottimi prodotti e non si può definire quale sia meglio dell’altro. La scelta deve dipendere dalle esigenze nutrizionali. La grande differenza tra sta nel contenuto di proteine, che nello skyr è maggiore. Quindi, se si cerca un prodotto ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi e carboidrati, meglio orientarti verso lo yogurt islandese, ovvero lo skyr. Se siamo interessati al benessere dell’intestino, invece, optiamo per il kefir poiché si tratta di una bevanda probiotica, in quanto contiene lieviti e batteri che sopravvivono nell’intestino.