INDICAZIONI NUTRIZIONALI PER LA STIPSI
La frequenza delle evacuazioni intestinali fra le persone sane varia notevolmente: da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana. Di norma, le feci devono venire espulse senza sforzo, senza fastidio e senza eccessiva tensione addominale.
Per stitichezza o stipsi quindi si intende un numero ridotto di evacuazioni rispetto alle proprie abitudini o la difficoltà a espellere le feci.
Per favorire un corretto transito intestinale e contrastare la stipsi, l’idratazione e l’alimentazione sono molto importanti.
In particolare, fondamentale è il corretto apporto di acqua, che contribuisce a mantenere le feci morbide, lubrifica e facilita meccanicamente il transito attraverso il lungo tubo intestinale, così come fondamentale è l’introito di fibre con la dieta.
Le fibre sono polisaccaridi contenuti negli alimenti vegetali, non digeribili né assorbibili da parte dell’intestino umano, che però hanno un ruolo importante nel regolare l’assorbimento degli alimenti, nel favorire la creazione di massa fecale e nel nutrire la flora batterica benefica residente nell’intestino, in particolare la componente bifidogena, che ha un ruolo importante nell’agevolare un corretto transito intestinale.
Il consumo consigliato di fibre va da 30 a 40 g/die.
Questi sono gli alimenti contenenti alimenti contenenti fibre
Anche un consumo giornaliero di yogurt o latti fermentati contenenti probiotici può aiutare a prevenire o a migliorare la stipsi.
È importante inoltre mantenersi attivi, in quanto l’attività fisica mantiene tonica la muscolatura addominale e la muscolatura liscia delle pareti intestinali, facilitando i movimenti peristaltici che sono alla base della progressione delle feci, favorendo perciò una corretta evacuazione.
La frequenza delle evacuazioni intestinali fra le persone sane varia notevolmente: da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana. Di norma, le feci devono venire espulse senza sforzo, senza fastidio e senza eccessiva tensione addominale.
Per stitichezza o stipsi quindi si intende un numero ridotto di evacuazioni rispetto alle proprie abitudini o la difficoltà a espellere le feci.
Per favorire un corretto transito intestinale e contrastare la stipsi, l’idratazione e l’alimentazione sono molto importanti.
In particolare, fondamentale è il corretto apporto di acqua, che contribuisce a mantenere le feci morbide, lubrifica e facilita meccanicamente il transito attraverso il lungo tubo intestinale, così come fondamentale è l’introito di fibre con la dieta.
Le fibre sono polisaccaridi contenuti negli alimenti vegetali, non digeribili né assorbibili da parte dell’intestino umano, che però hanno un ruolo importante nel regolare l’assorbimento degli alimenti, nel favorire la creazione di massa fecale e nel nutrire la flora batterica benefica residente nell’intestino, in particolare la componente bifidogena, che ha un ruolo importante nell’agevolare un corretto transito intestinale.
Il consumo consigliato di fibre va da 30 a 40 g/die.
Questi sono gli alimenti contenenti alimenti contenenti fibre
- Frutta preferibilmente con la buccia correttamente lavata
- Verdura cruda o cotta (attenzione: nei centrifugati ed estratti la fibra viene eliminata)
- Legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave, cicerchie) sono gli alimenti più ricchi in fibre, che si trovano principalmente nella pellicola esterna
- Cereali integrali (pasta, pane e prodotti da forno integrali e cereali in chicco decorticati non perlati)
Anche un consumo giornaliero di yogurt o latti fermentati contenenti probiotici può aiutare a prevenire o a migliorare la stipsi.
È importante inoltre mantenersi attivi, in quanto l’attività fisica mantiene tonica la muscolatura addominale e la muscolatura liscia delle pareti intestinali, facilitando i movimenti peristaltici che sono alla base della progressione delle feci, favorendo perciò una corretta evacuazione.