INDICAZIONI NUTRIZIONALI PER IL SOGGETTO CELIACO
La celiachia è una malattia autoimmune caratterizzata da un’anomala risposta immunitaria a livello intestinale che si scatena in seguito all’ingestione della gliadina, una proteina del glutine, che a sua volta rappresenta la principale frazione proteica del grano e di altri cereali. Questa reazione si traduce in un’infiammazione cronica intestinale, con sintomi variabili, che porta a complicanze anche gravi.
L’eliminazione del glutine dalla dieta porta normalmente alla totale remissione dei sintomi e del processo infiammatorio. Per il soggetto celiaco perciò è indispensabile modificare il proprio stile di vita e seguire rigorosamente una dieta priva di glutine, unica soluzione per evitare le complicanze della celiachia.
Bastano infatti piccolissime quantità di glutine (20 parti per milione) per scatenare la reazione immunitaria.
Per il celiaco, a questo proposito, sono assolutamente vietati questi cereali di uso comune:
– tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine” (anche non presenti nel Registro Nazionale Alimenti), possono essere presenti in una dieta senza glutine, in quanto sono garantiti anche dal rischio di contaminazione accidentale da glutine;
– le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. Il medico potrà accertare l’eventuale sensibilità all’avena ed eventualmente sconsigliarne il consumo al singolo paziente.
ATTENZIONE A PARTICOLARI DICITURE COME:
Amido non specificato, amido nativo, amido modificato, amido pregelatinizzato, amido destrinizzato, farina, malto, estratto di malto, maltosio, maltodestrine, destrosio, proteine vegetali, germe di grano e fibra.
L’esclusione di tali alimenti non comporta problemi particolari dal punto di vista nutrizionale in quanto vi sono molti cibi privi di glutine alternativi che forniscono tutti i nutrienti essenziali.
Il consiglio migliore è quello di imparare a conoscere gli alimenti naturalmente privi di glutine che consentono di avere una dieta varia e completa. Questi alimenti possono essere consumati liberamente, in quanto naturalmente privi di glutine o appartenenti a categorie alimentari non a rischio per i celiaci, poiché nel corso del loro processo produttivo non sussiste rischio di contaminazione.
Cereali naturalmente privi di glutine che si possono consumare liberamente:
Altri alimenti naturalmente privi di glutine:
N.B. UNICA ECCEZIONE:
• Prodotti a base di carne conservata (salumi)
• Gelati preconfezionati in vaschette e di produzione industriale
SOLO PER QUESTE DUE CATEGORIE DI ALIMENTI DI USO CORRENTE bisogna verificare la PRESENZA NEL PRONTUARIO AIC E/O LA PRESENZA DELLA DICITURA “Non contiene fonti di glutine”
Il soggetto celiaco oggi può ricorrere inoltre a numerosi prodotti in commercio appositamente formulati per le persone affette da questa patologia. I prodotti dietoterapici cui il celiaco deve affidarsi sono quelli a contenuto in glutine inferiore ai 20 ppm (20 mg/kg), definite, dalla norma, “gluten-free” o “senza glutine”.
A questo proposito è importante affidarsi all’Associazione Italiana Celiachia (AIC) che opera per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti senza glutine in commercio.
Per questi prodotti è molto importante porre particolare attenzione alle etichette nutrizionali e utilizzare sempre il Prontuario AIC per gli alimenti: il marchio di proprietà dell’AIC che viene concesso in licenza d’uso alle aziende interessate al suo ottenimento è subordinato alla certificazione di prodotto agroalimentare.
Il marchio spiga sbarrata garantisce la certificazione e il controllo degli ingredienti e dei processi produttivi.
Per ulteriori informazioni e per scaricare e ricevere il prontuario AIC degli alimenti consultare il sito www.celiachia.it
Ricordiamo inoltre che, pur esistendo oggi in commercio numerosi prodotti senza glutine, purtroppo non sempre questi hanno una buona qualità nutrizionale in quanto ricchi di grassi saturi, zuccheri semplici, addensanti e additivi.
Utilizzare gli alimenti naturalmente privi di glutine e poter preparare in casa i propri pasti è sempre la scelta migliore
La celiachia è una malattia autoimmune caratterizzata da un’anomala risposta immunitaria a livello intestinale che si scatena in seguito all’ingestione della gliadina, una proteina del glutine, che a sua volta rappresenta la principale frazione proteica del grano e di altri cereali. Questa reazione si traduce in un’infiammazione cronica intestinale, con sintomi variabili, che porta a complicanze anche gravi.
L’eliminazione del glutine dalla dieta porta normalmente alla totale remissione dei sintomi e del processo infiammatorio. Per il soggetto celiaco perciò è indispensabile modificare il proprio stile di vita e seguire rigorosamente una dieta priva di glutine, unica soluzione per evitare le complicanze della celiachia.
Bastano infatti piccolissime quantità di glutine (20 parti per milione) per scatenare la reazione immunitaria.
Per il celiaco, a questo proposito, sono assolutamente vietati questi cereali di uso comune:
- Frumento (grano) e derivati (farina, pasta, pane e prodotti da forno)
- Farro e derivati
- Orzo e derivati
- Segale e derivati
- Spelta
- Kamut
- Sorgo
- Cous cous
- Tabule
- Bulgur
- Seitan
- Teff
- Tutte le preparazioni dietetiche contenenti malto
- Tutte le preparazioni dietetiche contenenti amido di frumento
- Tutte le preparazioni dietetiche contenenti le farine suddette (semolini, fiocchi, dolci)
– tutti i prodotti a base di avena, purché etichettati “senza glutine” (anche non presenti nel Registro Nazionale Alimenti), possono essere presenti in una dieta senza glutine, in quanto sono garantiti anche dal rischio di contaminazione accidentale da glutine;
– le persone celiache dovrebbero iniziare a consumare alimenti senza glutine a base di avena sotto controllo medico. Il medico potrà accertare l’eventuale sensibilità all’avena ed eventualmente sconsigliarne il consumo al singolo paziente.
ATTENZIONE A PARTICOLARI DICITURE COME:
Amido non specificato, amido nativo, amido modificato, amido pregelatinizzato, amido destrinizzato, farina, malto, estratto di malto, maltosio, maltodestrine, destrosio, proteine vegetali, germe di grano e fibra.
L’esclusione di tali alimenti non comporta problemi particolari dal punto di vista nutrizionale in quanto vi sono molti cibi privi di glutine alternativi che forniscono tutti i nutrienti essenziali.
Il consiglio migliore è quello di imparare a conoscere gli alimenti naturalmente privi di glutine che consentono di avere una dieta varia e completa. Questi alimenti possono essere consumati liberamente, in quanto naturalmente privi di glutine o appartenenti a categorie alimentari non a rischio per i celiaci, poiché nel corso del loro processo produttivo non sussiste rischio di contaminazione.
Cereali naturalmente privi di glutine che si possono consumare liberamente:
- Riso
- Mais
- Riso
- Grano saraceno
- Miglio
- Tapioca
- Quinoa
- Amaranto
Altri alimenti naturalmente privi di glutine:
- Tutte le carni
- Pesce
- Uova
- Verdure
- Legumi
- Patate
- Grassi da condimento (escluso l'olio di semi vari)
- Zuccheri semplici e miele
- Latte e derivati
- Castagne
- Fecola di patate
- Tutte le preparazioni dietetiche (semolini, fiocchi, dolci) che contengono le farine di riso, mais, tapioca, castagne, carrube e fecola di patate
N.B. UNICA ECCEZIONE:
• Prodotti a base di carne conservata (salumi)
• Gelati preconfezionati in vaschette e di produzione industriale
SOLO PER QUESTE DUE CATEGORIE DI ALIMENTI DI USO CORRENTE bisogna verificare la PRESENZA NEL PRONTUARIO AIC E/O LA PRESENZA DELLA DICITURA “Non contiene fonti di glutine”
Il soggetto celiaco oggi può ricorrere inoltre a numerosi prodotti in commercio appositamente formulati per le persone affette da questa patologia. I prodotti dietoterapici cui il celiaco deve affidarsi sono quelli a contenuto in glutine inferiore ai 20 ppm (20 mg/kg), definite, dalla norma, “gluten-free” o “senza glutine”.
A questo proposito è importante affidarsi all’Associazione Italiana Celiachia (AIC) che opera per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti senza glutine in commercio.
Per questi prodotti è molto importante porre particolare attenzione alle etichette nutrizionali e utilizzare sempre il Prontuario AIC per gli alimenti: il marchio di proprietà dell’AIC che viene concesso in licenza d’uso alle aziende interessate al suo ottenimento è subordinato alla certificazione di prodotto agroalimentare.
Il marchio spiga sbarrata garantisce la certificazione e il controllo degli ingredienti e dei processi produttivi.
Per ulteriori informazioni e per scaricare e ricevere il prontuario AIC degli alimenti consultare il sito www.celiachia.it
Ricordiamo inoltre che, pur esistendo oggi in commercio numerosi prodotti senza glutine, purtroppo non sempre questi hanno una buona qualità nutrizionale in quanto ricchi di grassi saturi, zuccheri semplici, addensanti e additivi.
Utilizzare gli alimenti naturalmente privi di glutine e poter preparare in casa i propri pasti è sempre la scelta migliore